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Terrorway + The Blacktones
TERRORWAY: Formatisi nel 2009, esordirono con l’EP “Absolute” (2010), un lavoro che grazie alle sue sonorità pesanti e moderne, ispirate da band quali Strapping Young Lad, Meshuggah e The Haunted, venne ottimamente accolto dalla critica specializzata e consentì al gruppo di avviare un’intensa attività live, arrivando a condividere spesso il palco con artisti come Mnemic e Paul Di Anno fra gli altri. L’album di debutto, “Blackwaters”, uscito nel settembre 2013, segnò l’esordio della band su Bakerteam Records. Al disco seguirono molte date dal vivo, fra le quali alcune di supporto a M-Pire Of Evil e Soulfly.Il loro secondo album,“The Second” è stato registrato presso i V-Studio di Cagliari e mixato e masterizzato Jacob Olsen(Hatesphere, Moonspell, Born From Pain) come il precedente lavoro.
THE BLACKTONES: The Blacktones nascono a Cagliari nel marzo 2011, come band strumentale ad opera di Sergio Boi e Gianni Farci. Dopo alcuni concerti, il primo cambio di line up con l’ingresso di Maurizio Mura (Elepharmers) alla batteria, e Simone Utzeri alla voce. Dopo solo alcuni mesi di prove e live (supporto ai Necrodeath, e ai Doomriser al Doom Over Karalis) arriva il primo lavoro della band, l’EP “Distorted Reality”, pubblicato nel Giugno 2012. Nel Febbraio 2014 Simone Utzeri esce dalla band, e verrà sostituito da Aaron Tolu (Shardana, Nur) alla voce. Con lui riprendono subito l’attività live (Supporto ai Rebel Devil e ai Biohazard nello stesso anno) e la produzione del nuovo album, registrato e mixato presso il V-Studio di Villy Cocco, e Masterizzato da Brad Boatright presso gli Audio Siege Studio a Portland. Nel 2016 Paolo Mulas (Acts Of Traged) entra a far parte della band, e subito partecipa alla composizione delle canzoni del prossimo album. Nel 2017 Esce “The Day We Shut Down The Sun”, pubblicato dalla Sliptrick Records, registrato presso il V-Studio, Mixato al Threehouse Studio e Masterizzato all’Audio Siege Studio. Lo stile dei The Blacktones è influenzato da tutta l’ondata Metal/stoner/grunge degli anni 90 in poi, con l’aggiunta di elementi poliritmici. Il suono è molto cupo, le melodie traspirano malinconia per poi lasciar spazio a riff granitici.
Ingresso € 3,00 con tessera Csain